Rivestimenti per porte blindate, una panoramica completa.
Nello scegliere il giusto pannello di rivestimento per la propria porta blindata, il fattore più importante da considerare è il luogo dove andrà installata la porta.
Se il portone d’ingresso è posizionato all’interno di un condominio o comunque in un atrio riparato, non avremo limitazioni nella scelta dei materiali. Qualunque tipologia di rivestimento farà al caso nostro, seppure con le eventuali restrizioni dettate dalle disposizioni condominiali.
Se, invece, la porta blindata è completamente esposta all’ambiente esterno, dovremo optare per materiali che non si usurino con l’esposizione agli agenti atmosferici, quindi eviteremo laminati, legno massello, pvc, impiallacciati (HDF, MDF e similari) e sceglieremo materiali più resistenti quali acciaio pvc, alluminio ed okumè.
Un’ulteriore limitazione sopraggiunge se la porta blindata è installata in un ambiente esposto all’azione della salsedine: in tal caso la scelta ottimale dovrà ricadere sulla vetroresina.
Riassumendo:
- Porta blindata ubicata in ambiente riparato: qualsiasi pannello va bene.
- Porta blindata ubicata in ambiente esposto: ok acciaio pvc, alluminio, okumè, vetroresina.
- Porta blindata ubicata ambiente esterno e presenza di salsedine: vetroresina.
Per quanto riguarda la scelta estetica, i dettami attuali suggeriscono di abbinare il pannello con l’arredamento della casa, nel caso del pannello interno, e con lo stile e il colore del palazzo/villa se consideriamo il pannello esterno. Per il resto, de gustibus…
Iniziamo ora la nostra panoramica sui rivestimenti per porte blindate partendo dai materiali sintetici e di natura metallica.
Il pannello in Vetroresina
Cos’è la vetroresina? É un tipo resina poliestere rinforzata con fibre di vetro. Si tratta di un materiale innovativo e dalle qualità sorprendenti, che unisce in sé due caratteristiche finora inconciliabili tra loro: la resistenza meccanica e la leggerezza. Ciò lo rende unico nel suo genere, maneggevole e adattabile a diversi tipi di lavorazioni.
In particolare, l’innovativo metodo di produzione messo a punto da Bunker Porte Blindate per il pannello Kronos®, ha consentito di creare un prodotto estremamente durevole, che non richiede manutenzione e resiste a qualsiasi condizione ambientale, alle muffe, ai batteri e perfino alla salsedine. Un rivestimento talmente resistente che può essere sterilizzato con detergenti aggressivi e anche con vapore ad altissima temperatura.

Oltre alle caratteristiche di resistenza e durabilità, il pannello Kronos® si distingue per la sua estetica, accentuata dalle venature del legno naturale, ottenute mediante stampi ricavati da matrici in legno.
Il plus non trascurabile è l’ottimo rapporto qualità-prezzo dovuto dall’economicità di produzione del materiale.
L’offerta commerciale Kronos® include quattro linee:
- La linea Forms, che comprende 5 modelli: Ares, Zeus, Urano, Helios e Poseidon
- La linea Glass, che comprende 4 modelli: Helios Glass ( in 2 versioni), Poseidon Glass ed Ares Glass
- La linea Athena, un pannello liscio pantografabile e perciò personalizzabile con qualsiasi disegno e scritta
- La linea Athena Art, tantissimi modelli pannelli pantografati e pantografati con preziosi inserti in svariati materiali
Tutti i modelli sono disponibili nelle colorazioni noce, verde, grigio e bianco e, a richiesta, in qualsiasi colorazione RAL.

Il pannello in PVC
Cos’è il PVC?
Il PVC è un cloruro di polivinile, noto come polivinicloruro.
È il polimero più importante della serie ottenuta da monomeri vinilici ed è una delle materie plastiche più utilizzate al mondo.
Il pannello Bunker è stampato su Acciaio PVC ed è dunque composto da una lamiera zincata 6/10 stampata su MDF idrorepellente e rivestita in PVC controbilanciata da un’ulteriore lamiera zincata da 4/10.
Questa lavorazione garantisce un prodotto di altissima qualità ed eccezionale robustezza.
Anch’esso adatto all’esterno ma, essendo supportato da lamiera in ferro, non è indicato per le zone di mare in cui l’azione della salsedine, con il tempo, corroderebbe inevitabilmente i materiali ferrosi; zone, queste, in cui è vivamente consigliato l’utilizzo della vetroresina (basti pensare che gli scafi delle barche sono costituiti dello stesso materiale!).

Un’importante differenza tra il pannello in PVC e quello in Vetroresina è la loro possibilità di lavorazione.
Il pannello in PVC per essere realizzato ha bisogno di fasi di lavoro separate e talvolta di tempistiche lunghe. Il pannello subisce innanzitutto una fase di pantografatura della base in MDF, che viene poi rivestita da lamiere, dalla pellicola in PVC e successivamente da uno strato acrilico (che dà alla finitura un aspetto “legno finto” non troppo realistico). Il pannello in PVC permette lavorazioni semplici: non è possibile infatti avere bugne di più di 2 mm di spessore, e dà quindi una limitata possibilità di scelta dei modelli.
Al contrario, il pannello in vetroresina è realizzato con l’ausilio di uno stampo. Solo alla fine viene applicato il colore desiderato e rifinito con verniciature a mano per far risaltare le venature. Le fasi di lavorazioni sono quindi dimezzate e tutto ciò rende più economico e versatile il pannello.
Ad esempio nella linea Athena la pantografatura, quindi la personalizzazione può assecondare i gusti del cliente a 360°: possono essere realizzate bugne in rilievo oltre alle classiche bugne in bassorilievo, disegni e linee di qualsiasi tipo proprio come mostrato nell’immagine qui sotto.
Da non sottovalutare è anche l’impatto ambientale, decisamente diverso tra i due pannelli. La vetroresina infatti può essere riciclata al 100% con facilità e sicurezza, il pannello in PVC, invece, essendo composto di più materiali non può essere smaltito riciclandone le varie componenti.

I pannelli in Alluminio
L’alluminio, ormai da anni largamente impiegato nel settore dei serramenti, è un metallo naturale (Al) e riciclabile al 100%.
Presenta alcuni vantaggi tra cui praticità, sicurezza, facilità di lavorazione e manutenzione, leggerezza, robustezza e resistenza.
L’alluminio grazie a queste caratteristiche lascia spazio a una grande varietà di design, che va dai modelli più moderni con l’impiego di vernici RAL ai modelli più classici effetto legno. I pannelli in alluminio possono essere installati in luoghi sottoposti alla moderata azione di sole, salinità, pioggia e gelo. È doveroso precisare che, tuttavia, a differenza del pannello in vetroresina, il colore del pannello in alluminio potrebbe subire variazioni nel tempo. Questo dipende dal metodo di verniciatura impiegato.
I pannelli in alluminio infatti, sono realizzati a partire da una lamiera in ferro sottoposta a processi di zincatura e successivamente verniciata con l’impiego di vernici RAL o effetto legno. Ciò rende il pannello vulnerabile ai graffi e allo scolorimento nel tempo.
La vetroresina, al contrario, non è esposta a questo tipo di danni, in quanto i pannelli sono monolitici, ovvero costituiti da un blocco unico, e il colore è al sicuro da ogni tipo di agente atmosferico e graffi provocati da animali e urti.
I pannelli in alluminio pressofuso
Rimanendo in tema alluminio, vediamo un altro tipo di lavorazione che consente di creare pannelli di rivestimento di imponenti e prestigiosi: la pressofusione dell’alluminio.
Bunker porte blindate ha utilizzato il metodo della pressofusione per creare la sua linea di pannelli “Planet”, rivestimenti per porte blindate dal design deciso ed accattivante, che si prestano soprattutto ad arredare con gusto e classe gli ingressi degli appartamenti più moderni e sofisticati.
La nuova linea Planet si compone di 3 modelli:
- Mercurio e Saturno, nelle colorazioni argento e grafite
- Plutone nelle colorazioni argento, grafite e bronzo.
I pannelli in alluminio pressofuso sono costruiti artigianalmente attraverso il metodo dello stampaggio a fusione, sviluppato per la prima volta negli Stati Uniti d’America verso la seconda metà dell’Ottocento. Tale lavorazione del metallo dona unicità ad ogni singolo pannello.
Il processo della pressofusione consiste nel colare in uno stampo una lega di alluminio e quindi portarla ad altissime pressioni. Grazie a questo processo si ha un veloce ed impeccabile riempimento dello stampo e anche un’ottima finitura del pezzo. Si tratta di un procedimento che avviene in maniera rapida e flessibile che consente ampie possibilità di forme e colore.
Il pannello finito ha un peso di circa 50 kg ed uno spessore che può variare a seconda del modello (dai 18 mm ai 30 mm). Massiccio e imponente il pannello in alluminio pressofuso dona alla porta blindata maggiore stabilità, sicurezza e protezione.

Pannelli da interno
La scelta, nel caso dei pannelli da interno, è molto più libera.
È possibile infatti scegliere rivestimenti in base al proprio gusto, senza sentirsi vincolati dalla necessità di proteggere il pannello dagli agenti atmosferici.
La possibilità di scelta è molto ampia e spazia dal legno massello al MDF, laminato etc.
(Ovvio che in questi casi nulla vieta di utilizzare all’interno un rivestimento da esterno!)
I rivestimenti da interno possono essere installati in luoghi in cui non c’è un’esposizione diretta agli agenti atmosferici. L’applicazione ideale è dunque in atri e pianerottoli di condomini.
I pannelli in MDF
I pannelli in MDF, acronimo di “Medium Density Fibreboard”, ovvero pannello di fibra a densità media, sono costituiti da una struttura di fibre di legno ultra-fini incollate tra loro e pressate, rivestiti con carta impregnata di resine malanimiche. Questa lavorazione garantisce particolare durata e resistenza, in riferimento a pannelli di rivestimento da esporre all’interno della propria abitazione.
I pannelli in MDF sono solitamente economici e disponibili in una grande varietà di colori e venature:
- Riproduzioni delle varie essenze del legno: noce, ciliegio, rovere naturale, rovere sbiancato, etc,
- Effetto Cemento, proposto nel modello Beton Maloja
- Effetto tessuto, proposto nel modello Penelope
- Tinte unite con colorazioni RAL. Quest’ultima soluzione risulta particolarmente utile e versatile in quanto permette di abbinare con facilità e sicurezza la tinta RAL delle finestre o delle porte interne a quella della porta blindata, evitando così di incappare in accostamenti di colore sbagliati.
Il pannello in MDF viene prodotto utilizzando scarti di lavorazione che vengono privati della corteccia e ridotti in scaglie (cippatura), selezionati e macinati, cosi da ottenere una pasta omogenea di fibre che viene quindi compattata mediante resine, colle e la pressa.
Per migliorare le prestazioni dei pannelli in mdf in fase di produzione possono essere aggiunti prodotti che li rendono idrorepellenti, ignifughi e più resistenti a funghi e muffe.
L’MDF è un materiale ecologico che può essere riciclato totalmente: alla fine del suo periodo di vita deve essere portato nelle isole ecologiche.
Il pannello in MDF finito è controbilanciato, formato da una solida base di MDF ricoperto da lamina con finitura a piacere. Di solito questo tipo di rivestimento ha uno spessore di 6 o 7 mm.
Dal punto di vista della resistenza all’umidità, questa è relativamente bassa. Ciò è dovuto alla capacità di assorbimento dell’acqua che hanno le fibre di cui è costituito, per tale motivo è fortemente raccomandato l’impiego di questo materiale in un ambiente protetto ed asciutto.

Pannelli in effetto massello
I pannelli in effetto massello sono realizzati con una base in MDF stampato su cui viene applicata una impiallacciatura in legno. Tale caratteristica offre un’ampia varietà di finiture e modelli, riproducendo fedelmente l’effetto della lavorazione del legno massello. Ciò permette di ottenere un risultato estremamente vantaggioso sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista economico.
Il legno massello infatti, ad oggi, è impiegato sempre meno nella costruzione di mobili d’arredo e pannelli, proprio per i suoi eccessivi costi e per la difficoltà di lavorazione. Le tecniche di lavorazione del legno massello richiedono infatti molto tempo e numerose procedure, che vanno dall’essiccatura del legno, alla lavorazione al pantografo per donargli la forma desiderata, fino alla colorazione finale.
Il legno massello presenta inoltre delle problematiche di resistenza nel tempo e necessita di una continua ed attenta manutenzione. È possibile che si incorra in rotture, crepe del legno (se questo non è sufficientemente trattato e ben essiccato al momento della lavorazione). I pannelli in effetto massello permettono di avere un pannello che riproduca fedelmente la finitura propria del legno massello, evitandone tutte le problematiche sopracitate.
Bunker Porte Blindate lo propone nel classico modello zar, color noce.
I pannelli hanno uno spessore di 14 mm con ribassamento laterale a 6 mm, sono internamente coibentati con materiali poliuretanici che favorisco l’isolamento termico e acustico, donando allo stesso tempo maggiore robustezza e stabilità al pannello stesso.
Le vernici impiegate nella colorazione dei pannelli in effetto massello donano una finitura opaca, tipica appunto del legno massello. Come già spiegato nella sezione dedicata ai pannelli in laminato, anche i pannelli in effetto massello sono pannelli da interno, in quanto le fibre del legno potrebbero, con il passere del tempo, assorbire l’umidità e risentire di quest’ultima, andando incontro allo scolorimento.

In questo articolo abbiamo visto una panoramica dei pannelli più diffusi sul mercato.
Hai ancora dubbi? Non sai quale pannello scegliere? dai un’occhiata al catalogo pannelli Bunker.
Catalogo Pannelli
Jessica M.